lunedì 29 novembre 2010

Rivelazioni.

Io penso che ci voglia la canzone giusta al momento giusto,
una tazza nuova per fare colazione
e un sacco di sorrisi per sentirsi bene.
Io mi sento bene quando bevo il caffè a scuola,
quando scrivo,
quando leggo un libro.
Mi sento bene in un sacco di momenti anche se non sempre me ne accorgo.
Mi sento bene quando il mio cane mi viene a svegliare
e anche quando mio padre alla domenica mattina puccia un biscotto nella mia scodella piena di latte.
Mi sento bene quando canto in macchina con mia sorella,
quando guardo negli occhi le persone
e quando mia madre mi abbraccia.

Voglio sentirmi così ogni giorno.

venerdì 26 novembre 2010

sensazioni violente.

Sono così diversa fuori da quelle quattro mura.
Sono un tornado, un danno, un problema.
Ma quelle mura mi annullano, mi mettono sonnolenza.
Io ho bisogno di tre caffè al giorno e un concerto ogni sera.
Ho bisogno di saltare, urlare e sentirmi il cuore nello stomaco.
E ho bisogno di piangere stretta in qualche abbraccio forte
e di ridere mentre aspetto l'ennesimo treno che mi riporta a casa.
Sono stata presa e violentata nel giro di una settimana,
nessuno vede i segni,
nessuno chiede.
Ma io mi sento così consumata. Vi siete mai sentiti consumati?
Mi sento consumata come uno di quegli scontrini che mia madre tiene nel portafoglio da anni.
Anche un pò dimenticata.
E stralunata e altre cose ancora.
Sono un insieme di sensazioni strane.
Vorrei provare qualcosa di diverso per non sentire che dentro sono vuota.

Ma tanto la mia anima l'ho vomitata fuori in uno squallido cesso scolastico,
forse me ne prendo una nuova
e faccio quella che rinasce dalle ceneri.

mercoledì 24 novembre 2010

B.

Ciao B,
 ho sentito dire che anche i cani vanno in paradiso.
Ora, io non so ancora se crederci a tutta questa roba
ma se esiste, tu sei in paradiso.

Ti ho lasciato andare via,
ma ti ho amato ogni giorno.Te lo giuro.

Mi manchi in fondo al cuore.

martedì 23 novembre 2010

Arcobaleni nelle arterie.

Mi sono sentita il mondo esplodere nei ventricoli,
un intreccio di arcobaleni nelle arterie.
Avrei voluto spalancare il petto
e farti vedere la meraviglia
che mi stava dentro al cuore.

è bello sentirsi il mondo nel cuore.
I mari si tingono di rosso e le foreste sono vene
e gli altri che non si accorgevano di niente.

domenica 21 novembre 2010

.

Tutto quello che mi rimane
è un cane con il labbro cucito che puzza di sangue,
il cuore diviso a metà
e una famiglia in fiamme.

E tutto quello che voglio
sta lontano, forse dorme ancora.

Ti prego, vieni a salvarmi.

venerdì 19 novembre 2010

Hole.

Io mi sentivo sporca come una canzone delle Hole.
Quando faceva così caldo da togliersi la pelle e io camminavo lenta mangiandomi una mela,
sapendo che tanto mi avresti aspettato.
Avevo ancora i capelli un pò lunghi, mi ricordo. E non avevo messo il mio solito rossetto perchè non lo trovavo ed ero già in ritardo di nove anni.
Ma io sono arrivata e tu eri lì a parlare delle mie gambe cercando di guardare la strada.
E mi facevi sentire così, sporca come una canzone delle Hole.

giovedì 18 novembre 2010

dimmi che sono di più.

Se potessi mi farei trovare rannicchiata sul tuo divano
e parlerei di un sacco di cose, senza arrivare mai a quelle serie.
Se potessi fumerei due sigarette insieme a te, semplicemente guardandoti.
Sono più di un bel faccino, vero?
Dimmi che sono di più.
Dimmi qualcosa di carino, qualcosa che mi faccia andare a fuoco le guance.
Dimmi tutta la verità che poi la confrontiamo con la mia fantasia sfrenata.
Che vuoi farne di me? Carne da macello, mercato nero di organi oppure sei un collezionista d'occhi.
Io voglio stare seduta sul pavimento a mangiare lamponi e poi tingerti la bocca di rosso
e soffocare i dubbi lì, sulle labbra.



mercoledì 17 novembre 2010

Come lo chiami l'inferno?

Mi sveglio di colpo, sudata fradicia. Elvis dorme beato nella sua cesta russando pesantemente... lo invidio!
Butto il piumone a lato e, senza mettermi le calze, vado in cucina a prendermi un bicchiere di vino.
Le 3.30. Forse solo io e Bukowski beviamo alcolici a quest'ora.... Ma in paradiso si potrà bere vino rosso? Spero proprio di sì, se no quando sarò morta implorerò S. Pietro di ficcarmi dritta all'inferno.
Mi prendo anche una sigaretta e mi siedo sul balcone con i piedi a penzoloni nel vuoto. L'aria è abbastanza fredda, mi stringo nella camicia e butto giù un sorso. Sì, voglio proprio andare all'inferno: c'è caldo, ci sono un sacco di rock star e si suona quindi buon rock'n'roll... Perchè si dovrebbe chiamare inferno? Io lo metterei più in alto ancora del paradiso e lo chiamerei nirvana, orgasmo, eden.
Sono completamente pazza? Non lo so, non sono mai andata da un bravo psicologo e non ci voglio andare certamente ora, alle 3.30 del mattino.
Il sogno che ho fatto non me lo ricordo ma doveva essere proprio spaventoso vista la reazione. Il cuore mi si è calmato adesso.
Ho voglia di sentirlo. Me lo immagino sul divano con la cravatta slacciata e i capelli scompigliati in preda ad un sonno feroce di quelli che non ti svegli nemmeno con le cannonate figurarsi con la suoneria di un cellulare.
Ma io voglio parlare, ho parecchi vuoti allo stomaco e può riempirmeli solo lui... o almeno ci spero.
Il bicchiere si svuota e con lui il mio coraggio, ma non posso restare sveglia da sola. Salterebbero fuori troppi demoni e io penso di non avere più lacrime da piangere.
Sono venuta qui per farmi aggiustare l'anima. Tra un taxi giallo e un mega frappuccino al caramello di starbuck.
Sì, chiamerò quel paio di spalle larghe e vedremo l'alba insieme.

Invece di prendere appunti io scrivo di altri mondi, strade, cuori infranti.

martedì 16 novembre 2010

6.03

Sveglia alle 6.03, anche i minuti mi prendono in giro.
Sono stanca morta, le occhiaie me le copro con chili di fondotinta....  la faccia non posso nasconderla dal mondo.
L'unica cosa che mi va di fare è leggere rolling stone con i green day che mi sfondano le orecchie.
Tanto c'è ora buca, tanto il genere umano può buttarsi giù da un burrone, tanto non ho nessuna battuta divertente da dire.
Jim Morrison era proprio bello, ho fissato la copertina del giornale per un'ora intera mentre quella di storia spiegava qualcosa che c'entrava con i russi.
I russi? Io ho voglia di urlare.
Avrei voluto vivere negli anni 60 ed essere la musa di qualche rockstar bella da morire e piena di  talento.
Gli avrei donato amore gratuito stando a lato del palco, ballando fino a farmi sanguinare i piedi.
Giuro che l'avrei amata fino all'alba e il giorno dopo ancora.

lunedì 15 novembre 2010

Nei tuoi occhi.






Sono io nei tuoi occhi.
Mi vedi?
Io e te siamo sempre le stesse bambine di sempre.
I sogni non ci scappano mai dalle mani.


30 centimetri.

Le persone scelgono sempre di annularti.
Ti guardano un secondo e decidono che tu non fai per loro,
non sei alla loro altezza
 quando invece sei più alta di ben 30 centimentri.
Non capiscono che sei fatta non solo di occhi, naso e bocca.
Sei fatta di un sacco di altre cose,
  molto più interessanti di due occhi.
Ma non hanno il coraggio di guardare meglio
e allora ti scartano.
"No, tu sei troppo particolare. Dovrei metterci un pò d'impegno per capirti.
Meglio le persone facili da leggere."
Non capisco perchè poi
quando crolli e piangi un pò
ti vengono subito a farti la radiografia.
Non ti interesso quando rido
perchè dovrei interessarti quando piango?




giovedì 11 novembre 2010

Giocattolo.

Non vorrei mai essere il giocattolo di nessuno se non il tuo.
Una bambolina con vene e cuore di plastica e labbra da capogiro.
Potrei sopportare i tuoi ordini, potrei sopportare anche il fatto di soffrire un pò.
Vivrei di rock'n'roll e torta di mele e degli attimi in cui i tuoi occhi incrociano i miei.
Vivrei di così poco,
una bottiglia di vino rosso e qualche paio di vestiti neri
e vivrei anche di balli scatenati.
Poi per addormentarmi conterei una alla volta
le tue vertebre fumando una di quelle sigarette slim da puttane.
Non disturberò, promesso.
Pulirò la casa, pulirò la tua anima.
Sarò la ragazza-medicina
la ragazza-caramella
la ragazza-violenza.
Posso essere tutto quello che vuoi,
puoi modellarmi come vuoi.
Tanto avrò sempre gli stessi occhi e le stesse gambe chilometriche.


mercoledì 10 novembre 2010

Overdose.

Tempi-morti.
Collo rotto.
Situazione del cuore?
Caotica.
Sono ritornata ad amare Pete Doherty
e quei fighi dei Libertines
che si sono riuniti da poco.
Venite in Italia ragazzi rock'n'roll
con droghe di ogni tipo nella tasca dei vostri jeans stretti.
Venite
e fatemi andare in overdose il cuore
che tanto è uguale.
Venite
e fatemi andare in overdose il cuore
e io mi scioglierò per sempre
nelle vostre canzoni.



martedì 9 novembre 2010

Cesso.

Oggi ho capito che il cuore non puoi affidarlo a nessuno.
Se doni un pezzo di cuore, loro te lo mangiano
e te lo sputano in faccia, mal ridotto.
Non importa.
Io respiro e mi ricordo quali muscoli devo usare
per sorridere e sono contenta così...
Mi dispiace solo per te che continui
a sbattere la testa contro lo stesso muro.
Un giorno te la spaccherai e io non ci sarò più.
è che siamo diversi, pianeti di due universi lontanissimo fra loro.
Tu bianco, io nero.
Ho chiuso la porta e cambiato serratura.
Il mio cuore sarà sempre vivo,
il tuo temo sia morto...
Non è che lo hai dimenticato nel cesso?!?

lunedì 8 novembre 2010

fotografia.

Erano giorni in cui camminavo scalza sull'erba
e ascoltavo quelle canzonette pop- rock che ti fanno stare allegra
e tu mi fotografavi i polmoni, le costole e il cuore... in quei pomeriggi era tua.
E io ballavo per farti ridere. Prendevo la rincorsa per fare le ruote e il sangue mi finiva tutto al cervello.
Eravamo perfette, immacolate. Non c'erano lividi sulle nostre ginocchia.
Solo che l'anima aveva qualche buco, sentivamo spifferi di aria gelida penetrarci la pelle.. Era l'inizio di tutto, ti ricordi? L'infanzia ci è scivolata via dalle dita e, per forza, ci è toccato crescere.
Mi ricordo quando stavamo sedute sul tavolo della villa e facevamo progetti sul futuro o semplicemente cantavamo i bluvertigo, una strofa per uno: "Scegli me fra i tuoi re. Un vortice ci avvolgerà. Ti prenderò se mi vuoi. Danzammo in due, lei se ne andò... E io ora ho i ricordi chiusi in te. La tristezza dentro me. Fra due mani le mie."  E intanto c'era quello scrittore che prendeva appunti su di noi e rideva sotto i baffi per le nostre battute sceme... Magari poi il libro l'ha pubblicato.
Ti ricordi? sognavamo Londra e avevamo matita nera dappertutto.
Guardami. Sono sempre TUA e ogni volta che mi fotografi ritorno ad avere 14 anni e il mio cuore canta a memoria il disco dei sex pistols.






domenica 7 novembre 2010

Occhiaie.

Io ho bisogno di sentirmi libera,
non voglio vivere di fate e mondi incantati.
Io voglio vivere di pelle, morsi, graffi, lividi
e di ginocchia sbucciate.
Voglio vivere di cose reali.
Respirare la rabbia,
inghiottire la delusione,
mordere la solitudine,
vomitare l'amore.
E poi
sorridere dell'alba che nasce
e scopre le mie occhiaie al mondo.
"Andiamo a farci un caffè, ti va?"




giovedì 4 novembre 2010

Cuore agitato.

Finalmente i miei occhiali da sole
stanno prendendo polvere.
Lo so che vado contro al mondo,
ma io amo queste giornate corte.
In un soffio è già sera
 con il buio pesto
e le luci dei lampioni
che da lontano sembrano astronavi aliene.
L'inverno mi piace.
Mi piace tremare sotto ai maglioni,
Sentire il freddo far ballare i denti
e trovarmi alle cinque del pomeriggio con una tazza di thè verde in mano
a ridere della vita... prendendola in giro.
Sono circondata da libri di poesie tutti scarabocchiati
con a lato dei cuoricini sui miei versi preferiti.
Te li vorrei leggere tutti quei versi.
L'autonno è fatto per questo!
Per un macchina che si deve scaldare
e il mio cuore agitato da tanta perfezione.




martedì 2 novembre 2010

The boss.

Il punto è che mi sentirò sempre
una bambina innamorata quando
ascolterò le tue canzoni.
   



lunedì 1 novembre 2010

Magnetic baby.

Rivedere l'alba dopo tanto tempo
è stato bellissimo.
Quell'aria pungente e i mille colori del cielo
e io stretta in una felpa maschile xl e le ginocchia
che mi tremano sotto le calze a righe bianche e nere.
Ho deciso che la prossima volta
mi metto il rossetto rosso
e stampo un bacio sulla tua macchina bianca
e ti scrivo qualcosa di sciocco, tipo:
"Sei meraviglioso. Tu e le tue labbra rock'n'roll."
e poi me ne vado via di corsa,
con il cuore che sbatte contro il petto
perchè vorrebbe conoscere il tuo,
si vorrebbe presentare.
Pensa che bello se anche i cuori potessero presentarsi?
Oh, sei magnetico
come quella canzone dei semi precious weapons.