giovedì 30 dicembre 2010

Arcobaleni.

Ti vorrei dire che io mi sento gli arcobaleni nella pancia quando sei con me
e che faccio anche a meno del cioccolato se non me lo offri.
Mi sento diamanti al posto delle pupille
e il sangue mi diventa frullato di fragole.
E avrei voglia di cantare forte,
di prendere il posto del sole per un giorno e farlo riposare
che tanto a risplendere ci penso io.
Di ballare e piangere cubetti di zucchero.

Oh, e le ferite al cuore non sono altro che solletico.

Mi sento come quella canzone di des'ree:

mercoledì 29 dicembre 2010

Come una torta.

Disegnami cuori sulla pancia
che il mio l'ho dimenticato in toilette per signore.
Disegnami strade di periferia al posto delle vene,
sparatorie a qualsiasi ora.
Continua, voglio ali al posto delle scapole
e corde di chitarra come costole.
Fammi gambe da bambina, piene di lividi sulle ginocchia,
stai tranquillo che un giorno ci starò in equilibrio su quei pattini.
Graffi rossi sulla schiena,
che qualcuno mi ha trattato male ma penso di averlo perdonato.
Fammi ciglia chilometriche, che tocchino il cielo perfavore.
E occhiaie da disperata,
da chi si è divertita non poco alla festa dell'altra sera.
Labbra rosso fuoco, che vorresti baciare sempre
e al posto delle vertebre disegnami stelle appuntite come spilli.
E fammi diventare selvaggia
che a me le regole non sono mai piaciute.
Saltiamo sul letto,
ma non ti ricordi com'era bello avere 17 anni
e pensare che il mondo potevi mangiartelo a fette come una torta?


martedì 28 dicembre 2010

Fin sotto alle scarpe.

Voglio graffi,
sguardi provocanti,
DRAMMI fin sotto le scarpe.
Occhiaie livide,
collante squarciate.
Costole in vista,
lividi sulle braccia
e trucco sbavato.
Puoi darmi tutto questo?
Butta in un cassetto le tue idee meravigliose
che oggi non ci servono!

lunedì 27 dicembre 2010

Bukowski e David Bowie.



Non ce la fanno
i belli muoiono tra le fiamme:
sonniferi, veleno per i topi, corda,
qualunque cosa........
si strappano le braccia,
si buttano dalla finestra,
si cavano gli occhi dalle orbite,
respingono l'amore
respingono l'odio
respingono, respingono.

non ce la fanno
i belli non resistono,
sono le farfalle
sono le colombe
sono i passeri,
che non ce la fanno.

una lunga fiammata
mentra i vecchi giocano a dama nel parco
una fiammata, una bella fiammata
mentre i vecchi giocano a dama nel parco
al sole

i belli si trovano nell'angolo di una stanza
accartocciati tra ragni e siringhe, nel silenzio,
e non sapremo mai perchè se ne sono andati,
erano tanto
belli.
non ce la fanno
i belli muoiono giovani
e lasciano i brutti alla loro brutta vita.
amabili e vivaci: vita e suicidio e morte
mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole
nel parco.
C. Bukowski.

domenica 26 dicembre 2010

Dipinti-desideri.

C'è questa neve-poltiglia
che se vai fuori ti ballano anche le vertebre per il freddo.
Ho voglia di scrivere sui muri con le tempere,
di disegnare un sole che brilli tutto l'anno
e stelle cadenti per esprimere desideri di continuo.
Vieni, vieni a vedere con me il mio soffitto-costellazione,
ridiamo forte, tiriamoci pizzicotti, facciamoci il solletico.
Che tanto nessuno ci vede, che tanto la notte è non è fatta di regole.
Dormiamo solo due ore, voglio vedere tutte le sfumature delle tue occhiaie.
A me tanto non piacciono gli occhi belli e basta.
A me piacciono gli occhi tristi, tormentati, distrutti.
Mi ricordo quando ero piccola e mio padre mi portava in Olanda con la macchina...
desideravo avere occhi color alba, disarmanti.
Ma mi ritrovo occhi troppo grandi e ciglia chilometriche,
prendine una fra le dita,
non nascondermi il tuo desiderio.
Che io voglio sapere un pò tutto di te...



venerdì 24 dicembre 2010

Punk-rock.

Nonostante il tempo grigio
io vedevo un sacco di colori
e te li avrei detti tutti.
Rosso, verde, giallo, azzurro...
La bocca mi sapeva di cioccolato
e il mio cuore cantava punk-rock.
Mi mancavano le parole,
mi sono sempre mancate.
E cercavo di raccontarti un sacco di altre cose
per non farmi scoprire mentre sorridevo
e mi dicevo: "Sto bene.."

giovedì 23 dicembre 2010

3.40

Invece di dormire ieri
mi sono immersa dentro alle tue poesie
con la luce che dopo una certa ora traballava
e con lei anche i miei occhi.
Ma non ho smesso perchè mi faceva bene al cuore
e non mi sentivo sola come di solito la gente si sente alle 3.40 di mattina.
Alla fine di ogni poesia rimanevo qualche secondo a fissare il vuoto
e poi sorridevo e mi sistemavo come una bambina il pigiama che mi scopriva la schiena nuda.
Stamattina il libro me lo sono ritrovata fra le coperte
ma tu eri sulle mie labbra.

mercoledì 22 dicembre 2010

punta di piedi.

Le confidenze alle volte sono sporche
e la voglia di vivere aumenta guardando il cielo
e ballando stupidi balli di gruppo.
Che poi mi hanno capito bene in pochi
e lui era uno di quelli,
forse il primo... e me l'hanno portato via.
Io sono fragile e insicura e altri aggettivi che stanno in punta di piedi.
E qualche volta mi sbuccio ancora le ginocchia cercando di combattere i miei incubi,
mi mancano i giorni in cui si andava in giro in canottiera
i giorni in cui piangevo e lui mi diceva che sarebbe passato tutto buttando via l'ennesimo mozzicone di DIANA.

martedì 21 dicembre 2010

Occhi-miele.

P mi ha detto che i miei occhi si sono trasformati in miele sotto questa tinta di capelli nera.
E mi è tornata in mente quella canzone dei baustelle: "miele infinito per anima".
Sarà vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima?
Perchè, alla fine, ci sono tanti tipi di occhi e di sguardi.
Quelli dove ti ci perdi,
quelli vuoti da far schifo,
quelli impauriti,
quelli sporchi,
quelli felici,
quelli malinconici di vite passate.
Io mi guardo allo specchio e vedo solo questi occhi grandi... e mi chiedo cosa pensa la gente di loro.
Come sono i miei occhi? Sono anonimi o qualcosa dicono?
Io non lo so, non riesco a capirli.
Forse P sbaglia, forse i miei occhi sono tutt'altro che miele.

domenica 19 dicembre 2010

Flash.

è c'erano solo flash delle macchine fotografiche a separarci.
Come fulmini durante un temporale
e il mio cuore ha fatto un paio di crack ma la musica era così alta
che nessuno si è accorto.
Solo flash e poi il buio.
Com'erano i miei occhi?
Avrei voluto riempirmi di cocktail fino a vomitare
ma ho preferito cantare a bassavoce.
E il suono della batteria mi sbriciolava le costole.
Mi sento così confusa.
Mi sono sentita così inutile,
spazzatura ricoperta di rossetto e mascara.
Servirò a qualcosa?
Servirò a qualcuno?
Non lo so,
c'era rock'n'roll a volume altissimo
e avrei voluto ballare tutta la notte.

venerdì 17 dicembre 2010

Canzone.

E io sono come quella canzone
e lui la canta con una voce così dolce che mi fa piangere.
è la mia canzone. Solo mia, nessuno me la porterà via.
Mi farà compagnia quando sentirò la tua mancanza,
quando il frigo sarà vuoto,
quando saranno le 4 di mattina e non ci sarà nessuno con cui parlare,
quando le ginocchia balleranno per il freddo
e anche per quando mi spaccheranno il cuore in due.


E io non so più cosa fare,
ma mi viene solo da ridere.

giovedì 16 dicembre 2010

Lettere d'amore nel frigo.

E queste notizie meravigliose arrivano all'improvviso
quando ormai le occhiaie toccano terra
e i mal di testa diventano routine...
Loro arrivano
e allora sembra ci sia una seconda possibilità.

L, io ci sarò
e tu mi farai sciogliere il cuore
come tuo solito.

lunedì 13 dicembre 2010

Tutto-niente.

Io ti credo.
E basta, te lo vorrei sussurrare all'orecchio mentre la notte è scura e io tremo di freddo sotto la calzamaglia.
è la prima volta che non voglio dare un nome ad un emozione.
Ci stai?
Noi siamo... e basta.
Possiamo essere tutto, niente, sporchi, sorridenti, stronzi, leggeri.
Possiamo davvero essere tutto quello che vuoi, ragazzo.
Ci stai?

giovedì 9 dicembre 2010

Pensiero.

Cucimi la bocca, non farmi più parlare.
Qualche volta parlo per non sentire il vuoto, la sensazione di star vivendo come un vagabondo.
E non riesco mai a farmi crescere le unghie.
E non riesco mai a vedermi bella.
E non riesco a tenere la stanza in ordine.
Non sono perfetta ma dimmi che mi accetterai anche così,
con il cuore spaccato e le mie sciarpe chilometriche.

Mi accetterai anche quando amerò più le canzoni che il genere umano?
Quando mi metterò la tua camicia e starò troppo tempo in bagno a prepararmi?
Spero di sì.
Ho bisogno di essere amata... penso.

martedì 7 dicembre 2010

Because the night.

Sono pronta per la festa,
per ballarti addosso tutta la notte.
Per leccarti le ferite con la lingua che sa di superalcolici
e il rossetto sbavato sulla tua  guancia.
C'è posto per me?
Te la senti di stare sveglio tutta la notte e poi all'alba vestirci di fretta per andare a fare colazione?
Occhiaie mai viste prima e i cuori che cantano canzoni d'amore a volume altissimo.
Oh, io mi sento come quella canzone di Patti Smith, quella che dice: " Avanti adesso prova a capire
Come mi sento sotto il tuo comando, Prendi la mia mano mentre il sole tramonta."

Dolce da far schifo.

domenica 5 dicembre 2010

Tremare.






















Il concetto è che sei come un sole per me.
Tu non mi fai tremare le ginocchia per il freddo,
caso mai per l'emozione

venerdì 3 dicembre 2010

Nel dubbio...

Nel dubbio balliamo con addosso solo maglioni maschili,
quelli che ci sfiorano le ginocchia e ci scaldano meglio il cuore.
Nel dubbio ascoltiamo solo canzoni allegre
e spacchiamo gli specchi a forza di risate da ragazzine sporche.
Nel dubbio non rifacciamoci il letto
che magari qualcuno ci invita nel suo a contare stelle di cartone.
Nel dubbio mettiamo qualche banconota da 20 negli stivali
che magari ci viene sete.
Nel dubbio ci viviamo
ed è sempre una bellla sfida stare in piedi.
Nel dubbio galleggi
e io ti lascio affogare
perchè stanno passando la mia canzone preferita alla radio
e le mie gambe non resistono.
Ci vediamo a fine canzone... se riesci a restare a galla!

giovedì 2 dicembre 2010

Selvaggio.

Mi rinchiudo dentro maglioni maschili e calzamaglie di lana
e bevo quantità industriali di thè verde.
La matematica non sarà mai il mio mestiere, questo si era capito.
Ieri mi sono addormentata sul divano con il telefono fra le dita e un biscotto mezzo mangiucchiato sul pavimento. Se fossi stata un dipinto mi avrebbero chiamata "ritratto della solitudine."
Poi il mio cane ha finito il biscotto e io mi sono trascinata a letto.
Vorrei prendermi una sbronza colossale insieme a te e urlare al mondo che quello che c'è dentro al mio cuore non è affar suo.
Avvicinati al mio petto... Tesoro, abbiamo lo stesso battito selvaggio.